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domenica, Marzo 26, 2023

La Grande Criminlità dietro alla serie di omicidi a Roma

E' dall’omicidio di Fabrizio Piscitelli, detto Diabolik, avvenuto il 7 agosto 2019 nel Parco degli Acquedotti, che è in corso lo scontro per il controllo del territorio. 

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roma orati omicidi scientifica
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La pista è quella del regolamento di conti, i clan e le mafie varie, si disputano il predominio della piazza romana, a colpi di pistola, e armi automatiche.

Esiste il sospetto serio che si tratti di un delitto della grande criminalità visto che la vittima è appartenente a un clan di primo piano come quello dei Senese.

E’ evidente che il boss Michele Senese, detto O’ Pazz, anche se detenuto, sia ancora oggi un personaggio in grado di dirigere gran parte della criminalità su Roma tramite familiari e appartenenti al suo clan.

E’ dall’omicidio di Fabrizio Piscitelli, detto Diabolik, avvenuto il 7 agosto 2019 nel Parco degli Acquedotti, che è in corso lo scontro per il controllo del territorio. 

L’omicidio più recente è quello di Luigi Finizio, appartenente al clan dei Senese, freddato a sangue freddo mentre faceva benzina.

Un’esecuzione in piena regola, con due uomini dal volto coperto, a bordo di una moto, che sparano cinque colpi sulla vittima, uccidendo il Finizio sul colpo.

Mancanza di prevenzione

A mio avviso la situazione, sta scappando di mano, alle forze dell’ordine, nella Capitale si è puntato sempre meno sulla prevenzione, ovvero sul controllo del territorio e sull’incremento di Polizia e Carabinieri che non avviene da anni.

Ogni giorno, tutte le risorse delle forze di polizia, vengono impegnate, in una miriade di compiti di vigilanza, che potrebbero e dovrebbero essere a mio avviso, assegnate magari in appalto, alle forze di vigilanza private, e ai militari.

In questo modo le forze liberate da questi compiti, tra i quali includo anche il famoso “servizio scorte”, che andrebbe razionalizzato, e al limite anche questo privatizzato, potrebbero dedicarsi al controllo vero della città.

C’è più personale impegnato in queste attività che in quelle di prevenzione, c’è bisogno di riorganizzare i servizi attraverso un ripescaggio delle tantissime risorse che sono impegnate in attività non operative.  

E’ necessario ripristinare il famoso ” poliziotto di quartiere”, e reintegrare i vuoti di organico, dei corpi di polizia, aumentando loro le disponibilità economiche, e dotando questi reparti dei migliori strumenti di indagine.

Un Sindaco e una giunta totalmente assenti

Gualtieri e la sua giunta, si interessano di qualsiasi cosa, tranne che di Sicurezza.

Serve un forte impegno comune delle istituzioni, e tra queste il Comune, volto a rafforzare la sicurezza e il presidio del territorio per contrastare duramente fenomeni di violenza e Illegalità, di qualsiasi natura essi siano.

In parole povere manca collaborazione con il prefetto, il questore e infine il Governo,

impegno che da parte del primo cittadino nei fatti tarda ancora ad arrivare.

 

 

 

 

 

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