Un’omissione o una dimenticanza che rischiano di costare caro all’assessore che ora dovrà necessariamente spiegare il motivo per cui è stata omessa la partecipazione della Marianera ad una riunione in cui si parlava di possibilità di sgombero degli immobili
Da quanto risulta dai documenti in possesso del Foglio, la giovane aspirante avvocato (assunta dal Comune con un contratto da 48mila euro all’anno), lo scorso 27 gennaio andò in Prefettura per Roma Capitale per fare il punto sulla situazione degli immobili occupati.
Come si legge nel verbale di Palazzo Valentini, per i casi di via del Policlinico 137, via Calpurnio Bibulo 13, via Roccagiovine 267 e via Prenestina 913.
Quattro casi guarda caso inseriti nel piano sgomberi.
Su alcuni di questi c’è la mano del racket della malavita romana.
Come noto è accusata di aver rivelato informazioni riservate a criminali in cambio di soldi e di queste notizie coperte dal segreto erano esponenti delle due curve dell’Olimpico, spacciatori, pregiudicati e addirittura membri della famiglia Casamonica.
L’assessore aveva dichiarato ; “Mi ha rappresentato in Prefettura solo una volta per i funerali di Benedetto XVI”
Ma non era vero, come rivelato dal quotidiano il foglio , la Marianera in quanto fiduciaria dell’assessore Lucarelli, in quella circostanza ha rappresentato il Comune insieme ai dirigenti di Palazzo Senatorio, all’assessore al Patrimonio Tobia Zevi, ai delegati dell’Ater, della Regione Lazio.
L’opposizione all’attacco;
Dichiara in una nota il consigliere Fabrizio Santori, capogruppo della Lega capitolina.
“Quanto emerge oggi da alcune notizie di stampa sul caso della ‘talpa in procura’, se confermato, è gravissimo.
L’assessore con delega alla sicurezza Lucarelli non ha mai detto che la giovane praticante avvocato, assunta in Campidoglio e poi finita nei guai con l’accusa di diffondere notizie riservate sulle attività investigative della procura, ha partecipato anche a riunioni dedicate al problema degli sgomberi e delle occupazioni abusive nella Capitale.
Dunque è stato superato il livello della dimenticanza o dell’errore di valutazione: l’assessore avrebbe mentito.
La Lega ha depositato fin dall’inizio di questa vicenda una richiesta di accesso agli atti ai dipartimenti capitolini competenti, ma ancora non abbiamo uno straccio di risposta: la trasparenza è sempre più ignorata nelle stanze del Campidoglio, dove però sale ogni ora il prestigio della vergogna ”.
“Anche il Sindaco continua a tacere, ma adesso la questione è ancora più grave di prima. Lucarelli lasci l’incarico, e non solo limitatamente alla sicurezza, o Gualtieri provveda direttamente a ritirare la delega”,