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domenica, Marzo 26, 2023

Auto elettriche Case Green e buco nei conti pubblici

La recente "moda green" e l'estremismo degli ecologisti, il furore ideologico di coloro che vogliono attraverso la via green "salvare il pianeta" , ha creato nei conti pubblici italiani dei danni enormi, che rischia nel medio periodo di mettere letteralmente in ginocchio la nostra economia.

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Il Super Bonus al 110% e il Reddito di Cittadinanza, sono state due leggi fatte malissimo, direi con i piedi per intenderci, ed oggi ne paghiamo le conseguenze.

Hanno consentito nella loro macchinosità di truffare lo Stato alla grande, si parla di oltre un miliardo di truffe per quanto riguarda il Reddito di Cittadinanza e di oltre sette miliardi per quanto riguarda il bonus 110%.

Il Governo attualmente in carica è venuto a conoscenza dei dati ufficiali, in questi giorni la ragioneria generale dello stato ha rendicontato , quelli che sono stati i reali costi per lo stato della misura ed ha evidenziato un buco di oltre 110 miliardi di Euro.

In parole povere si tratta di ulteriore debito pubblico, circa 2.000 Euro a testa, neonati compresi,  è il caso di dire che la misura ha ulteriormente sfasciato i conti pubblici italiani.

Non sono solo le truffe di 7 miliardi, ma un vero e proprio buco aggiuntivo nei conti del già disastrato Stato Italiano.

Questi sono i danni creati dai ” politici per caso”, insieme ai politici del Pd, sono stati messi a fare i ministri i “primi che passavano” e questi sono purtroppo i risultati.

Anche il presidente Draghi aveva evidenziato “il problema”, ma avendo un governo tecnico, non poteva certo fare nulla, per cercare di risolvere, o quanto meno cercare di frenare la “deriva” dei conti pubblici.

Si tratta a mio avviso di una visione della politica completamente diversa, dal “sistema liberale”, che dobbiamo creare nel nostro paese.

Le sinistre infatti hanno con la loro politica di acquisizione del consenso tramite , “elargizione e sperpero” del denaro pubblico.

Come ben definiva il fenomeno il compianto professor Antonio Martino “Democrazia acquisitiva”, che altro non è che la visione più recente della “clientela politica”, che ha radici molto antiche nella Nostra penisola.

Il denaro pubblico ,le risorse di tutti i cittadini dovrebbero invece essere impiegato per la realizzazione di quelle “infrastrutture” che servono ad innovare il paese, (porti, aeroporti e ponti, scuole, ospedali, reti di comunicazioni, etc..) e consentono alle imprese private di investire nella Nostra economia e così aumentarne il perimetro, creare nuovi posti di lavoro, generando profitti e nuove entrate per l’erario.

Quando si considera lo Stato semplicemente una “azienda di erogazione” di servizi e benefit vari, una sorta di “mucca da mungere”, si perde di vita invece quella che è la funzione primaria di una nazione che è quella di creare le migliori condizioni di vita per tutti, ma pianificando la propria azione nel lungo periodo, e non solamente in una breve stagione politica.

La recente “moda green” e l’estremismo degli ecologisti, il furore ideologico di coloro che vogliono attraverso la via green “salvare il pianeta” , ha creato nei conti pubblici italiani dei danni enormi, che rischia nel medio periodo di mettere letteralmente in ginocchio la nostra economia.

Le decisioni prese dal parlamento europeo, al riguardo , oltre a minacciare il Nostro patrimonio edilizio, rischiano di distruggere completamente il nostro comparto industriale, basato sull’ automotive e sull’indotto metalmeccanico.

 

 

 

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