È iniziato a Villa Madama, a Roma, l’incontro tra il Ministro Guido Crosetto e il Ministro della Difesa francese Sébastien Lecornu.
Secondo quanto riporta Euractiv, l’invio dello scudo antimissili dovrebbe essere imminente.
Il sistema che potrebbe essere inviato in Ucraina dovrebbe assemblare pezzi da entrambi i Paesi, in modo da equilibrare lo sforzo.
Fighters from 🇫🇷🇪🇸🇹🇷🇺🇸conducted simulated attacks on a French MAMBA ground-based air defence system in 🇷🇴
Exercises like this enhance interoperability ensuring Allied forces are ready to detect & respond to air/missile tracks that may threaten #NATO territory#SheildingTheSkies pic.twitter.com/Cm6TqN1IfT
— NATO Air Command (@NATO_AIRCOM) November 25, 2022
Progettato per affrontare attacchi da crociera o balistici, e colpire aerei da combattimento o droni, il Mamba è un’arma supersonica in grado di raggiungere un bersaglio a medio raggio fino a un’altitudine di 20 chilometri e a una distanza di oltre 100 chilometri.
Il Modulo di Ingaggio costituisce l’elemento dove si esercita il controllo tattico del sistema.
Il Modulo di Comando costituisce l’elemento dove si esercita la pianificazione della missione, la supervisione della missione in corso e il coordinamento del supporto logistico.
Il Radar Multifunzione ARABEL 90 effettua la scoperta, l’acquisizione, l’identificazione e l’inseguimento del bersagli.
Modulo Gruppo Elettrogeno viene utilizzato per alimentare il radar; è caratterizzato dalla presenza di un doppio gruppo elettrogeno al fine di garantire la continuità di esercizio. Il Modulo Lanciatore Terrestre è equipaggiato con 8 missili ASTER30, missile di tipologia a lancio verticale con guida terminale a seeker attivo.
Il Modulo Ricarica Terrestre impiegato per effettuare le operazioni di caricamento e scaricamento delle celle dei missili sul lanciatore.
Per i francesi ormai per l’ok definitivo si tratta solo di dettagli.