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mercoledì, Marzo 22, 2023

La tecnica del self talk: costruire un dialogo interno positivo

Più ripeterai la parola chiave in prossimità dello stato che vuoi auto indurti, tanto più sarà veloce il processo di apprendimento.

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DOTTORESSACHONG@GMAIL.COM

Si tratta di una modalità riflessiva che può fortemente influenzare il modo in cui andremo ad agire.

Uno dei principi della psicologia cognitivo-comportamentale postula infatti che ciò che le persone si dicono (e quindi pensano) è in grado di condizionare il successivo modo di comportarsi.

Proprio per questo motivo, come nella vita, così nello sport è importante monitorare il dialogo interiore.

L’uso del dialogo interno, conosciuto come tecnica del self talk, per controllare ed organizzare le cognizioni degli atleti è stato perciò proposto come elemento chiave per una prestazione di successo

In ambito sportivo i pensieri possono influenzare positivamente o negativamente la prestazione.

E’ quindi opportuno tenere sotto controllo e monitorare il dialogo che l’atleta si rivolge.

I pensieri negativi sono disfunzionali, ovvero compromettono l’esito e il raggiungimento degli obiettivi, abbassano la soglia dell’attenzione, aumentano la focalizzazione su stimoli irrilevanti, possono provocare un’alterazione dell’umore e indurre confusione.

Il fulcro del self talk sta nella focalizzazione sui pensieri positivi e sugli obiettivi, in modo che essi portino al comportamento desiderato.

La tecnica consiste nello sviluppo di affermazioni, incoraggiamenti, brevi istruzioni, parole chiave e frasi stimolanti, da ripetere a se stessi, al fine di sostituire eventuali pensieri negativi con stimoli positivi e rinforzanti. 

Alcuni esempi di pensieri che potrebbero influenzare negativamente la prestazione, potrebbero essere frasi del tipo

“ho commesso troppi errori”,

“ho paura”, “sono agitato”,

“ormai è finita, è tutto inutile”,

“il mio avversario è più forte, non riuscirò a batterlo”,

“non mi sono allenato a sufficienza”, “non ce la faccio” e così via.

Questi pensieri vanno sostituiti con pensieri positivi!

Frasi positive che possono sostituire le precedenti sono invece “posso farcela”, “devo restare concentrato”, “respira”, “vale la pena di tentare”, “mi sono allenato per questo, sono pronto”, ecc.

Quello che caratterizza un self talk efficace è la quasi totale assenza della parola “non” nella formulazione delle frasi: “Devo concentrarmi” risulta molto più funzionale di “Non devo distrarmi”.

Questo perché il nostro cervello fatica a elaborare il “non”; se io ora vi chiedessi di “non” pensare ad un elefante rosa, sono certa che tutti lo immaginereste nella vostra mente!

Monitorando e dirigendo il pensiero verso stimoli positivi si orienta il focus e la concentrazione su parti rilevanti dell’allenamento o della gara. 

In questo modo vengono attivate le giuste risorse a disposizione dell’atleta che riesce a mettere in gioco la sua prestazione ottimale.

Ricordate sempre che la nostra attenzione è selettiva, ovvero se mi concentro su un elemento non ci sarà spazio per altro nella mia testa: per questo prima di una gara è importante usare il pensiero positivo per avere fiducia in se stessi e nelle proprie capacità!

“Qual È La Condizione Essenziale Del Dialogo? È La Capacità Di Porsi Dal Punto Di Vista Dell’altro.”
(Paolo Flores D’Arcais)

Ciascuno di noi è più o meno consapevole di mettere in atto un dialogo “interno” con se stesso durante la giornata

Uno studio condotto da Hardy e Hall nel 2001 si è occupato di indagare a fondo le modalità con cui si utilizza il Self Talk e il perché gli atleti vi ricorrano.

La ricerca è stata espressa in termini dei 4 punti di domanda fondamentali, detti delle 4 W per gli inglesi (Where, When, What e Why): ossia Dove, Quando, Cosa e Perché.

Ecco 3 strategie che puoi utilizzare in tutta autonomia:

1. affermazioni relative al compito da svolgere – tecnico – In questo caso le affermazioni devono riguardare l’aspetto tecnico del proprio sport.

Postura del corpo, frequenza e cadenza, tecnica per esempio.
2. parole chiavi degli stati emotivi – ricorda non utilizzare il NON – In questo caso per esempio concentrati su cosa puoi fare.

Per esempio “sono stanco, ma manca solo una serie”,

“mi sono allenato bene, ora mi concentro sulla fase di defaticamento”,

“oggi è stata una giornata stancante, ora mi dedico del tempo”.
3. affermazioni positive. “sono la migliore versione di me stesso”,

“ce la faccio”,

“rimani concentrato fino alla fine”

Più ripeterai la parola chiave in prossimità dello stato che vuoi auto indurti, tanto più sarà veloce il processo di apprendimento.

coaching motivazionale

DOTTORESSACHONG@GMAIL.COM

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