
Eva Kaili è stata ufficialmente destituita dalla carica di vicepresidente del Parlamento Europeo sulla base dell’articolo 21 del Regolamento, gli eurodeputati hanno votato alla unanimità .
La eurodeputata è accusata di essere la personalità più importante coinvolta nello scandalo, su cui sta indagando la magistratura di Bruxelles, delle tangenti elargite da “un paese del Golfo”.
L’operazione della procura belga è il risultato di molti mesi di lavoro e intercettazioni da parte della polizia che hanno portato alla scoperta di un’organizzazione criminale volta a influenzare il voto del parlamento europeo.
A vantaggio degli stati committenti – il Qatar, appunto, e il Marocco – in cambio di ingenti somme di denaro e regali.
L’ex eurodeputato Antonio Panzeri e Francesco Giorgi resteranno ancora in carcere per almeno un mese: lo hanno deciso i giudici del Tribunale di Bruxelles al termine della prima udienza sul Qatargate.
Secondo l’avvocato Michalis Dimitrakopoulos Kaili non ha
“nessuna relazione con il denaro trovato a casa sua (…) non sapeva dell’esistenza di questo denaro”, ha assicurato, ribadendo che la sua assistita è “innocente”.
Secondo i media belgi, sono stati scoperti nel suo appartamento di Bruxelles banconote per 750.000 euro, 600.000 dei quali in una valigia portata dal padre della politica greca.