Avv. Vincenzo Comi
Nordio illustra in Senato il piano sulla riforma della giustizia in Italia.
È la separazione delle carriere tra giudici e pubblici ministeri la vera novità e la necessaria proposta che potrebbe dare finalmente attuazione ai principi del giusto processo accusatorio per una giustizia moderna e credibile.
L’autonomia, l’indipendenza e la terzietà del giudice che sia indifferente rispetto alla difesa e all’accusa si assicura solo con una definitiva separazione delle carriere tra giudici e pubblici ministeri.
E solo così in Italia avremo un giudice forte e imparziale che assicuri credibilità alla giustizia penale nell’interesse dei cittadini.
Basta guardare le vicende processuali più note e attuali per cogliere il peso delle Procure rispetto a quello dei giudici.
Già i penalisti italiani hanno raccolto oltre 70 mila firme con una proposta di legge costituzionale per la separazione delle carriere.
Ripartiamo da quella proposta ora e vediamo se i partiti politici che durante la campagna elettorale hanno espresso consenso a questa riforma manterranno l’impegno sulla scia delle dichiarazioni programmatiche di oggi del Ministro della Giustizia Nordio.
Avv. Vincenzo Comi