La Repubblica di Moldavia di fronte alla guerra ibrida

0
21

di Antoniu Martin

La guerra condotta dalla Federazione Russa contro l’Ucraina e i valori del mondo
occidentale è sfaccettata.

L’offensiva militare e i bombardamenti sono raddoppiati dall’intensificazione della guerra dell’informazione. Uno dei paesi più
esposti alla guerra ibrida condotta da Mosca è la Repubblica di Moldavia.

Da quanto si può vedere, in questo caso la Federazione Russa sta utilizzando tutti
gli strumenti a sua disposizione.
La posta in gioco di questo approccio è, senza dubbio, la deviazione della
Repubblica di Moldova dalla via europea, con tutte le impalcature di
conseguenze che ne derivano.

Questo fatto significherebbe una grave ingerenza
nella vita politica della Repubblica di Moldavia e implicitamente una flagrante
violazione della volontà della maggioranza dei cittadini moldavi.

In questo senso vanno intese le recenti proteste di strada a Chisinau, organizzate e finanziate,
come hanno dimostrato le inchieste giornalistiche occidentali, da politici vicini al
Cremlino.

Secondo il Washington Post, che aveva accesso a documenti segreti,
il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha inserito nella lista delle sanzioni il
politico moldavo Ilan Shor, accusandolo di aver partecipato a un piano russo
segreto mirando a inscenare un colpo di stato nella Repubblica di Moldavia .

La stessa inchiesta giornalistica americana rivela che la Federazione Russa ha
speso decine di milioni di dollari per sostenere una rete di politici moldavi e
riorientare il Paese verso Mosca.
Un’altra arma che Mosca usa nella Repubblica di Moldavia è l’energia.

In questo
senso, Gazprom ha ridotto significativamente la fornitura di gas a questo Paese,
la Federazione Russa speculando sul controllo che ha sul regime separatista in
Transnistria per generare una grave crisi energetica nella Repubblica di
Moldova.

La situazione può diventare, alla vigilia dell’inverno, davvero
problematica.

Di fronte a questa situazione senza precedenti, buona parte del
fabbisogno energetico della Repubblica di Moldova è e sarà fornito dalla
Romania.
Va sottolineato che la maggioranza della popolazione ha compreso lo stato di
fatto e non può essere coinvolta nella trappola escogitata nei laboratori del
Cremlino.

Da questo punto di vista, possiamo apprezzare che la società nella
Repubblica di Moldavia dimostra di aver raggiunto la maturità civica,
schierandosi inequivocabilmente dalla parte dei valori democratici.

Rispondi