
Se chiederà un tavolo è un dovere partecipare
I leader di Azione e Italia Viva, che in questa tornata elettorale hanno corso insieme, si sono detti disponibili al confronto.
“Meloni premier avrà la nostra opposizione”, ma “se chiederà un tavolo per fare insieme le riforme costituzionali, noi ci saremo perché siamo sempre pronti a riscrivere insieme le regole”, ha detto Renzi.
Calenda:
“Se farà una bicamerale è un dovere di tutti partecipare e discutere”. Ma precisa: “Sono radicalmente contrario al presidenzialismo”
A due giorni dalle elezioni politiche che hanno sancito la vittoria di Fratelli d’Italia, verso Giorgia Meloni arriva l’apertura di Carlo Calenda e Matteo Renzi.
la coalizione di centrodestra ha una maggioranza solida alla Camera e al Senato ma non ha i due terzi necessari per cambiare direttamente in Parlamento la Costituzione
E’ per questo che se vuole attuare alcune riforme promesse in campagna elettorale, come il presidenzialismo, deve decidere se procedere da sola e sottoporsi poi al referendum costituzionale
il Terzo Polo ha conquistato 21 seggi alla Camera e 9 al Senato
Anche stavolta sarà presente in Parlamento il leader di Italia Viva Matteo Renzi.
Il suo posto a Palazzo Madama è scattato grazie alla ripartizione favorevole dei collegi proporzionali P01 in Toscana, P01 in Campania e P02 in Lombardia
Calenda:
“Il governo? Dura poco, c’è una tempesta perfetta in arrivo”