De Ficchy Giovanni
“Quando gli Usa starnutiscono, il mondo prende un raffreddore”
Cattive notizie per il presidente Biden, per la seconda volta consecutiva il Pil degli Stati Uniti si contrae, questa volta dello 0,9% , mentre tre mesi fà la contrazione era stata del 1,6%.
A dimostrarlo ci sono anche il calo dei prezzi del petrolio, il calo dei rendimenti dei titoli di Stato Usa e altri fattori come “la crescita del costo del lavoro per unità di prodotto e l’inflazione di fondo”.
Le Molteplici Cause della Recessione
Incremento nei prezzi del petrolio,
l’aumento dei prezzi delle materie prime e dell’energia a causa del conflitto geopolitico e anche a causa della pandemia in vari modi.
Cinque delle recessioni dell’economia statunitense dalla metà degli anni Settanta sono state precedute da un ripido aumento nei prezzi del petrolio, la storia si ripete: i prezzi dell’oro nero hanno volto al rialzo dall’ottobre 2020 in seguito alle riaperture, per poi aumentare nuovamente dopo che la Russia ha invaso l’Ucraina nel febbraio 2022.
Guerra Commerciale alla Cina
All’inizio della presidenza Biden, gli Stati Uniti d’America hanno iniziato una guerra commerciale e tariffaria contro la RP della Cina, che si è ritorta contro se stessi.
E’ stato stimato da importanti istituti di ricerca economica che la guerra commerciale con la RP della Cina ha provocato la perdita di 245mila posti di lavoro negli Stati Uniti d’America.
La pandemia è stata proprio uno shock.
La pandemia di Coronavirus è una delle maggiori concause dell’attuale recessione, l’amministrazione Biden, ha cercato di risolvere il problema della enorme disoccupazione che si era generata, con la politica dei sussidi, il tesoro americano aveva fatto stampare una quantità enorme di carta moneta, la qual cosa ha generato un aumento del medio circolante che ha determinato una inflazione a due cifre.
Si può quindi affermare che è in arrivo una recessione e che è sicuramente la conseguenza di un errore di politica monetaria.
Rialzo dei tassi di interesse da parte della Federal reserve
La banca centrale statunitense ha avuto successo solamente due volte (nel 1983 e nel 1994) nell’aumentare i tassi di interesse senza spingere l’economia americana in una fase di recessione nei successivi due anni.
In bilico tra il domare l’inflazione e non frenare troppo la crescita, la grande domanda ora è se i tassi di interesse dovrebbero continuare a essere aumentati al punto da soffocare l’intera economia generale ?