
Fu amministratore del patrimonio di famiglia del regime cubano dal conglomerato imprenditoriale Gaesa.
Il generale di divisione Luis Alberto Rodríguez López-Calleja , ex genero del dittatore Raúl Castro e presidente del gruppo di amministrazione aziendale delle forze armate rivoluzionarie (Gaesa), è morto questo venerdì all’Avana a causa di un arresto cardiaco, secondo quanto riferito dai media ufficiali.
L’anziano militare cubano, classe 1960, era considerato il ‘cervello finanziario’ del castrismo e l”uomo più potente di Cuba’ per il suo ruolo di amministratore del patrimonio familiare del regime comunista cubano proprio da Gaesa , la più grande azienda e conglomerato finanziario dell’isola, che controlla l’80% dell’economia cubana.
Alla guida di questa entità per decenni, è stato solo con la recente ristrutturazione dell’Ufficio Politico del Partito Comunista di Cuba – quando è stato eletto membro – e la sua conseguente promozione a deputato all’Assemblea nazionale, che l’intenzione di dargli maggiore risalto divenne evidente all’interno del regime militare.
In questo modo divenne consigliere del presidente Miguel Díaz-Canel e lo accompagnò durante le sue tournée.
I media ufficiali “Nonna”, “Cubadebate” e “Juventud Rebelde” hanno parlato di “profondo dolore” per la morte di López-Calleja, evidenziando “un brillante record di servizio alla patria e alla rivoluzione cubana”.
Negli anni ’80 ha sposato Deborah Castro Espín, dalla quale ha avuto diversi figli, uno dei quali è stato Raúl Guillermo Rodríguez Castro , guardia del corpo di Raúl e capo del Dipartimento della sicurezza personale del Ministero dell’Interno.
Studiò Economia Aziendale nell’ex Unione Sovietica dove si laureò con una Laurea d’Oro.
Al suo ritorno a Cuba, suo suocero, allora Ministro delle Forze Armate, lo nominò secondo capo del Dipartimento Economico delle Armate Le Forze armate, guidate dall’uomo fidato anche del generale Julio Casas Regueiro, vero creatore di Gaesa.
lotta di potere
Nel 1990 ha iniziato a prestare servizio nel controspionaggio militare e, come molti soldati cubani, ha svolto una missione internazionalista nella Repubblica popolare dell’Angola.
Il regime gli ha riconosciuto numerose medaglie per i suoi servizi.
Non si sa ancora chi sarà nominato per sostituirlo, ma si stima che questo genererà forti lotte di potere all’interno della leadership militare cubana, in questo dibattito spicca sempre il nome del figlio di Raúl, Alejandro Castro Espín , che si dice essere colui che muove davvero i fili del regime, oltre ad avere divergenze con i defunti.