In parlamento è un brulicare di parlamentari draghiani di tutti i partiti.

De Ficchy Giovanni
L’Operazione Di Maio, segna l’inizio dei grandi lavori per la costruzione dell’area Draghi.
LA conversione di “Luigino da Pomigliano“, non è sicuramente legata a motivi ideologici, o strategici, sarò diffidente, ma credo di essere nel giusto nel vedere il formarsi di un’area di governo, tipo “arcobaleno”, che si appresta a schierarsi alle prossime elezioni politiche.
Un Rassemblamant , costituito daI vari Renzi e Toti, da Calenda, e Bonino, ai quali si và ad aggiungere appunto Di Maio, oltre ad alcuni cespugli di Forza Italia, e credo che presto vedremo arrivare anche il fido Giorgietti, con un altro pezzo di Lega al seguito, vediamo anche Mastella scaldarsi a “bordo campo” per rientrare nel gioco non appema sarà possibile, tutti sotto l’egida del buon Draghi.
Draghi è considerato un cattolico liberalsocialista, che in effetti come definizione ingloba parecchie visioni politiche e lascia a tutti le mani libere, una sorta di “uomo buono per tutte le stagioni“
Il ” Campo Largo” ipotizzato da Letta dopo la scissione di Di maio è naufragato, e la sua Sinistra dominata dal Pd servirà solo qualora non arrivassero alla maggioranza, tanto l’importante è fermare i “Sovranisti”.
Draghi del resto è l’unico in grado di gestire il PNRR, secondo le oligarchie della Unione Europea, che lo hanno apprezzato prima come banchiere centrale ed ora come Premier.
Pertanto la ” pressione” sul Premier italiano continua a farsi più forte, ad ogni ora che passa, vogliono che capeggi questa armata di ex democristiani e socialistoidi.
In Europa non vedono di buon occhio, e lo hanno esplicitato con una mozione il Centro Destra italiano, composto dalla Lega e da Fratelli d’Italia, e faranno di tutto per impedirne l’affermazione.
Un enorme stanziamento di denaro pubblico sta arrivando, il famoso PNRR, si tratta di ben 300 miliardi da “gestire”, oltre naturalmente a tutte le posizioni di potere che scaturiscono dal Governo e dal Sotto governo, come presidenze di Enti, di Società controllate dallo Stato, Presidenze di Regioni, etc.
L’unica cosa che temo essendo un “Patriota Liberale” è che tutto questo denaro venga usato non tanto per realizzare le tanto sospirate riforme di cui il paese ha un disperato bisogno, ma per continuare a finanziare a vario modo “le clientele” .
Magari con nuovi e creativi bonus, cercando di tenere “sedati” i cittadini e distribuire soldi “a pioggia” dei quali possano usufruire le varie “confraternite del potere” al fine di mantenere il consenso e di conseguenza il potere .
Invece di investire questi finanziamenti in opere pubbliche, in infrastrutture capaci di far decollare la Nostra economia, creare posti di lavoro reali, continueranno a finanziare questi sprechi.