Copasir

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Il presidente del Copasir Adolfo Urso dice che in Italia ci sono molte spie di Vladimir Putin. Urso rifiuta anche la domanda su Orsini e sui giornalisti russi: «La legge ci impone assoluta riservatezza e quindi lei mi pone una domanda per me irricevibile»

Sulle infiltrazioni putiniane in Rai invece «noi abbiano aperto un’istruttoria anche sulla base di quel che ci ha recentemente detto l’Ue.

E comunichiamo solo con le relazioni al Parlamento. Indiscrezioni, allusioni o maldicenze non appartengono al nostro operare, semmai proprio alla disinformazione che dobbiamo contrastare».

Putin ha molte spie nel nostro paese

«In Italia molte spie russe. Il reclutamento? Con fake news e propaganda»

Intervista rilasciata dal presidente del Comitato di Sicurezza dei Servizi Segreti, che facio presente è una commissione di garanzia del Nostro parlamento, e non qualcosa di non istituzionale, e ripresa poi anche da altri quotidiani, come Open ad esempio.

l presidente del Copasir dice che in Italia ci sono molte spie di Vladimir Putin.

E che il reclutamento avviene tramite «spionaggio, arruolamento e propaganda»

Adolfo Urso e i russi in tv.

«Il reclutamento avviene tramite spionaggio, arruolamento e propaganda, messa a libro paga di dirigenti, fake news, campagne social, attacchi cibernetici.

Urso rifiuta anche la domanda su Orsini e sui giornalisti russi: «La legge ci impone assoluta riservatezza e quindi lei mi pone una domanda per me irricevibile»

Sostiene che in Italia operino molte spie russe

«e con modalità che abbiamo peraltro descritto nell’ultima relazione al Parlamento quando abbiamo affrontato il caso Biot». (Open)

Sui talk show:

«Ben venga la “par condicio” purché sia espressione di pluralismo e libertà di opinione e di valutazione.

Il problema, lo ripeto, è inverso: dobbiamo evitare che la macchina della disinformazione, che i sistemi autocratici utilizzano nei loro regimi e anche nei nostri confronti, condizioni le nostre libere valutazioni, con i mezzi che sono abituali a quel sistema e che abbiamo denunciato più volte in relazioni al Parlamento.

Anche in altre epoche storiche vi era chi guardava a Mosca per convinzioni ideologiche o per altro. Noi siamo una grande democrazia che si fonda proprio sulla libertà, di opinione e informazione, noi abbiamo il compito di preservarla da ogni ingerenza».

DE FICCHY GIOVANNI

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