
L’aereo spaziale senza pilota X-37B della US Air Force, Le missioni del primo x-37 sono cominciate nel 1999, mentre il primo lancio dell’aereo spaziale è avvenuto il 22 aprile del 2010, il cui volo è durato circa 7 mesi.
Molti sono convinti però che le sperimentazioni siano molto più belliche e l’X-37 B stia spingendosi sul fronte dei conflitti di domani: le armi anti-satellite, destinate ad abbattere le reti orbitanti di comunicazione e geolocalizzazione.
I SUOI IMPIEGHI MILITARI
“una varietà di missioni militari, inclusi riconoscimento, bombardamento, soccorso spaziale, manutenzione di satelliti e sabotaggio di satelliti nemici”.

Caratteristiche tecniche
Il veicolo robotico assomiglia alla famosa navetta spaziale della NASA, ma è molto più piccolo.
L’X-37B è lungo circa 29 piedi (8,8 metri) e alto 9,5 piedi (2,9 m), con un’apertura alare di poco inferiore a 15 piedi (4,6 m).
Al momento del lancio, pesa 11.000 libbre. (4.990 chilogrammi).

“Gli obiettivi primari dell’X-37B sono la ricerca di tecnologie di veicoli spaziali riutilizzabili per il futuro dell’America nello Spazio e lo svolgimento di esperimenti che possono essere esaminati sulla Terra”.
“Le tecnologie che vengono testate nel programma comprendono guida, navigazione e controllo avanzati, sistemi di protezione termica, avionici, strutture ad alta temperatura, sistemi di volo elettromeccanici leggeri e volo orbitale, rientro e atterraggio automatici”.
“È il vero lead tecnologico, il cuore, ciò che rende questa macchina unica ed esclusiva , in futuro, l’accesso allo spazio sarà legato a configurazioni come quelle di X-37B, che atterrano in pista: è una piattaforma che consente di capire meglio le problematiche del rientro atmosferico, dopo gli Shuttle, senza astronauti a bordo, quindi molto meno rischioso”
De Ficchy Giovanni