Il quotidiano Repubblica ha rivelato una riunione tra i capi dei servizi di sicurezza a Forte Braschi, sede dell’Aise, Agenzia informazioni e sicurezza esterni.

le truppe della Federazione russa si sarebbero impantanate tanto che il Ministero della Difesa ha fatto sapere che “l’obiettivo è il Donbass, non tutta l’Ucraina”.

all’incontro dei servizi segreti erano presenti William Burns, capo della Cia, Richard Moore, capo del britannico Secret Intelligence Service, Bernard Émié, direttore della francese Dgse, il tedesco Bruno Kahl, presidente del Servizio federale per le informazioni e Giovanni Caravelli, direttore dell’Aise.
“Proveranno a raccontarla come una vittoria, ma in realtà tutto questo segna il trionfo della resistenza ucraina: per questo non dobbiamo lasciare assolutamente solo il governo Zelensky”.
“quando Putin tenterà di rivendicare i (pochi) successi sul campo in occasione della parata sulla piazza Rossa di Mosca per la sconfitta della Germania nazista per opera, anche, dell’Armata rossa”.
“l’incontro di Roma ha portato un dato politico: una risposta coordinata e unitaria da parte di tutte i Paesi occidentali”.
si dovrebbero riunire nuovamente tra due settimane a Londra o a Parigi per analizzare gli sviluppi e pianificare il post 9 maggio.
De Ficchy Giovanni