
Aleksandr Gel’evič Dugin (in russo: Александр Гельевич Дугин?; Mosca, 7 gennaio 1962) è un filosofo e politologo russo.
La sua ideologia somiglia molto a quella dei ” Puritani” , per lui quella del suo “apprendista stregone” è una “guerra spirituale” contro la decadenza occidentale, una sorta di “crociata contro i paesi che sostengono i diritti degli omosessuali. “
Dotato di una fortissima capacità ipnotica, un magnetismo oscuro, una sorta di buco nero, ha stregato il leader del Cremlino, ammantato da un velo di misticismo e esoterismo
Dugin professa un Cristianesimo senza “amore nè tantomeno misericordia” ,
l’ideologo di Vladimir Putin e ispiratore morale dei movimenti sovranisti europei , è in piena guerra contro le comunità Gay, “Quelle possono esistere – spiega Dugin – ma abbandonarsi alle idee del peccato, la norma della perversione, questo è un attacco”.
La sua Filosofia
Dugin ritiene di sviluppare il pensiero di Martin Heidegger, specialmente il concetto geofilosofico del Dasein, come centro al contempo universale e particolare, uno e molteplice, coniugandolo con il pensiero della scuola tradizionalista, ossia René Guénon e Julius Evola.
La guerra in Ucraina le motivazioni
Senza l’Ucraina la Russia non è un impero, invece con l’Ucraina lo è, quindi ;
“Primo: denazificare un Paese il cui governo ha non solo tollerato ma appoggiato i gruppi neonazisti per dare forza a una identità nazionalista ucraina basata sull’odio contro i russi.
Una identità artificiale creata attraverso una ideologia che l’Occidente ha finto di non vedere perché odiare i russi è più importante che odiare i nazisti.
Secondo: cambiare il regime politico a Kiev per fare ritornare l’Ucraina nella sfera politica, militare e strategica russa”
il significato sarebbe ancora più chiaro.
L’Occidente globale ha supportato l’Ucraina come nazione Anti-Russia, e per questo ha dato strumentalmente il via libera al nazismo ucraino e all’estremismo russofobo.
Per questo qualsiasi mezzo è stato buono per combattere la civiltà ortodossa e il mondo multipolare, anche l’uso di armi nucleari, e di distruzione di massa.
Da personaggi come questi, i nuovi “Rasputin” arrivano quindi le insidie più grandi per noi, quando l’odio prende il comando del cuore, ogni nefandezza è possibile,
Dugin il tuo Dio non è certamente il mio !!
De Ficchy Giovanni