
Nulla in Putin, si riscontra nella figura del condottiero transilvano , considerato dai suoi compatrioti come l’eroe che li ha salvati dall’invasione dei turchi, se non la caratteristica della sanguinosa abitudine di impalare e tagliare le mani ed i piedi dei prigionieri .
Ovviamente, il despota della Russia si limita a far bombardare ospedali , scuole, chiese, abitazioni civili senza obbiettivi militari al loro interno.
Vogliamo parlare dei corridoi umanitari concessi e ritirati ,impedendo alla popolazione civile di abbandonare le città assediate ,una vota si sarebbe parlato senza mezzi termini di genocidio di massa e di crimini di guerra.
Certo non beve sangue, ma lo sparge copioso ovunque, con grande liberalità, servirebbe comunque un paletto di frassino da conficcare nel cuore di questo sadico pazzo.
Ma volendo provare a seguire il ragionamento che ha guidato le mosse di Putin non possiamo non tenere conto di un certo raziocinio nelle sue scellerate scelte, l’America abbandona ignominiosamente l’ Afghanistan dimostrando una debolezza senza precedenti, è il momento per sfidarla .
L’Europa non esiste come potenza e l’Ucraina è Russa da sempre, ci accoglieranno come liberatori e il popolo ci sarà grato e se non lo sarà lo faremo esserlo noi, Putin sa che nessuno potrà fermarlo, la sua potenza miliare è troppo grande e in pochi giorni avremo la meglio su quell’esercito senza schianze.
Ma il popolo ama la sua terra, ha un carattere slavo e una forza incredibile e l’esercito russo s’impantana, non riesce a superare gli straccioni che lo combattono che hanno i coraggio degli eroi delle Termopili.
L’Europa dimostrando tutto la sua mancanza di forza e coraggio, sanziona la Russia economicamente e invia aiuti miliari, senza inviare truppe, abbandonando l’Ucraina ad un destino eroico , ma mortale.
Il grande statista Inglese Winston Churchill , parlando dell’America nella seconda guerra mondiale e della sua posizione di non belligeranza ,disse che sarebbe stata la vergogna più grande e che non gli avrebbe comunque evitato di entrare in guerra, pur mantenendo il proprio disonore .
Finirà che dovremo entrare in guerra dopo aver assistito al massacro del popolo Ucraino?
E se Putin non si fermasse e attaccasse altri paesi, magari della Nato, allora che faremo?
Combatteremo con il sangue Ucraino sulle mani e nel cuore.
Siamo ancora in tempo, fermiamo Putin con l’esercito europeo, è ora di avere coraggio.
Dario Miccheli
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