
Missili, mortai, bombe, mitragliatrici, equipaggiamenti: per l’Italia comincia la missione militare e l’invio delle armi «alle autorità ucraine».
I Paesi che “hanno già inviato o stanno approvando consegne significative di equipaggiamento militare” sono “Belgio, Canada, Repubblica Ceca, Estonia, Francia, Germania, Grecia, Lettonia, Lituania, Paesi Bassi, Portogallo, Romania, Slovacchia, Slovenia, Regno Unito e Stati Uniti”, spiega la Nato.
L’Ucraina “ha già ricevuto armi critiche, inclusi missili Javelin e missili antiaerei, dagli alleati della Nato, oltre a milioni di euro di assistenza finanziaria”, si legge ancora.
“Albania, Bulgaria, Croazia, Danimarca, Ungheria, Islanda, Macedonia del Nord, Norvegia, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Regno Unito e Stati Uniti offrono aiuti umanitari o aprono le frontiere ai rifugiati ucraini. Croazia, Polonia e Romania stanno già accogliendo i profughi ucraini.
L’Italia fornisce inoltre assistenza finanziaria immediata al governo ucraino”, aggiunge l’Alleanza.
De Ficchy Giovanni