Gli oligarchi e le crepe nel regime

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Oleg Vladimirovič Deripaska

I musi lunghi degli oligarchi,

Ma chi sono

Politici, militari e ‘disinformatori’ di professione, ma anche proprietari di banche, industriali,  per l’attività di propaganda filo-russa potrebbe anche esserci nella lista nera la portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova.

I CONTESTATORI

Deripaska guida la rivolta, fondatore della Rusal, la maggior produttrice mondiale di alluminio, già colpita dalle sanzioni americane – ha chiesto attraverso il suo canale Telegram che i colloqui di pace abbiano inizio “prima possibile.” «Non potremo resistere come nel 2014»

Mikhail Friedman, nato in Ucraina occidentale, uno degli uomini più ricchi del pianeta; è il cofondatore della principale banca privata russa, la Alfa bank, e controlla la società di private equity LetterOne.

 Friedman ricorda che la guerra in Ucraina è una “tragedia per le popolazioni di entrambi i Paesi e creerà un profondo divario tra i popoli slavi di Russia e Ucraina, che sono stati fratelli da secoli.” 

La testata britannica The Guardian indica tra i possibili sanzionati anche i presidenti delle banche statali Vtb e Veb, Dmitry Grigorenko (che ricopre anche la carica di vicepremier) e Igor Shuvalov.

La stessa sorte potrebbe colpire uno dei fondatori delle milizie mercenarie del Gruppo Wagner, Yevgeny Prigozhin, già noto alle cronache come “lo chef di Putin”, che finanzia un centro per la diffusione delle fake news pro-Cremlino.

Quando in responsabili delle operazioni militari del Cremlino, con la faccia entusiasta avevano assicurato loro, che in pochi giorni avrebbero conquistato l’Ucraina, avrebbero fatto a pezzi il suo esercito, e gli ucraini avrebbero accolto i carri armati russi con i fiori , cantando allegramente.

Chissà con quale tono di giubilo i governanti russi avranno promesso agli “oligarchi” che l’economia non avrebbe subito contraccolpi, che avevano un piano per superare le eventuali sanzioni.

Oggi invece con le truppe russe bloccate alle porte di Kiev e le sanzioni occidentali che fanno terra bruciata intorno a Mosca, si rendono conto che presto i reporter lasceranno Kiev per arrivare in massa nella capitale russa a documentare le reazioni del popolo . e già le prime manifestazioni hanno comportato l’arresto di 5.000 giovani studenti.

Banca centrale russa sotto scacco: così l’economia del Cremlino è al collasso

Gli oligarchi si stanno rendendo conto anche che le rigide sanzioni imposte dall’Occidente in Russia trascineranno il Paese in una nuova “crisi del rublo“, le file ai bancomat sono il primo indicatore dell’economia al collasso,

La scorsa settimana per acquistare un dollaro servivano 80 rubli, oggi dopo sei giorni di guerra siamo già a più di 120, un incremento del 50% , l’interesse sui mutui aumentato ieri dalla banca centrale del 10%, raggiunge il 25% totale.

l’Unione europea ha aggiunto 26 oligarchi alla lista di sanzioni in tutto simili a quelle americane, che prevedono cioè il sequestro di tutti gli asset e il divieto di viaggio in Europa

I capi di Rosneft, Alpha Bank, Metalloinvest, da anni coccolati e riveriti in Italia , adesso non potranno più metterci piede.

De Ficchy Giovanni

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