
Ginevra : Reuters
Il presidente svizzero Ignazio Cassis ha detto ieri che è “molto probabile” che la Svizzera seguirà l’Unione europea nel sanzionare la Russia e nel bloccare i beni russi nel Paese alpino.
In un messaggio alla Nazione poche ore dopo l’attacco russo all’Ucraina, aveva dichiarato: “Neutralità non significa indifferenza. La Russia ha violato in maniera flagrante il diritto internazionale e la sovranità di un altro Stato”.
Cassis, intervistato dalla televisione pubblica svizzera in lingua francese Rts, ha detto che il consiglio federale, che comprende sette membri, si riunirà oggi e esaminerà le raccomandazioni dei dipartimenti delle finanze e dell’economia.
Svolta storica per il Paese,
che da sempre si è tenuto in posizione neutrale nel corso delle guerre.
Fino a oggi la Svizzera si era infatti limitata a stilare una black list con 300 cittadini russi e 4 banche, per loro il divieto di intrattenere rapporti d’affari.
Alla domanda se la Svizzera – un importante centro finanziario e polo di commercio di materie prime – avrebbe seguito la Ue nel congelare gli asset russi, ha detto:
“È molto probabile che il governo decida di farlo domani, ma non posso anticipare decisioni non ancora prese”.
Tradotto e redatto da GIOVANNI DE FICCHY